Questa mattina sono intervenuta durante la seduta delle Commissioni congiunte del Senato e della Camera dei Deputati in tema di #sanità, durante la quale il Ministro della Salute Roberto Speranza ha condiviso le linee programmatiche del suo dicastero.
In particolare, ho ricordato al Ministro l’impegno del governo Conte 1 che ha emanato, e convertito in legge, il c.d. “Decreto Calabria”, proponendolo come uno spartiacque nella gestione sanitaria regionale -che è in forte difficoltà- e fornendo strumenti normativi straordinari per dare risposte in termini di servizi, assistenza e cura.
Tuttavia, dopo la sua entrata in vigore, le dinamiche innescate dal Decreto a livello regionale non trovano corrispondenza nelle assunzioni che urgentemente servono per far lavorare dignitosamente i reparti ospedalieri.
Riguardo alle assunzioni di medici, infermieri, OSS e tecnici, ad esempio, ancora poco incisivi sono stati gli strumenti messi in campo per ovviare all’annoso problema della carenza di personale aziendale ed ospedaliero. Nello specifico, le circa 400 assunzioni approvate tramite il Decreto 135/2019, non appaiono numericamente e per profili rispondere alle esigenze attuali: alcune di queste ricalcano e ripropongono le assunzioni già stabilite dall’ex Commissario ad Acta Massimo Scura che i tavoli di verifica interministeriali non avevano autorizzato in passato. Cosa significa? Che lo sblocco del turnover e la possibilità di assumerne attraverso il c.d. “decreto Calabria” non può in alcun modo diventare una SANATORIA per le illegittimità di Scura. Lo sforzo che si è fatto serve a ripristinare i livelli essenziali di assistenza ovvero il diritto alla salute e non legittimare ancora esigenze elettorali della vecchia guardia politica. Dunque bisogna far scorrere le graduatorie vigenti ed immettere il personale subito disponibile. Ho chiesto al Ministro Speranza di fornire una risposta esaustiva su questi temi e sullo stato di attuazione concreta delle misure previste dal “decreto calabria”. Mi risponderà nella successiva seduta di commissione, dunque vi terrò aggiornati.