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CORONAVIRUS IN CALABRIA: SUBITO ASSUNZIONI E COORDINAMENTO FRA AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE

Ieri, insieme con il deputato Francesco Sapia, ho inviato una nota urgente a tutte le Autorità sanitarie calabresi – e per conoscenza agli Organi del Governo centrale e alla Governatrice della Regione – al fine di coordinare le azioni necessarie per la miglior tutela della salute dei nostri concittadini. L’emergenza in atto richiede un aumento immediato dei posti letto di terapia intensiva sul territorio della Calabria: gli attuali 130 posti non sarebbero sufficienti a sostenere il picco dell’infezione.  A tale necessità si associa quella di assumere immediatamente personale medico e paramedico per un numero notevolmente superiore alle 493 unità previste nei prossimi due anni. Solo nella provincia di Reggio Calabria sono state richieste oltre 2.000 unità di personale sanitario alla Struttura commissariale del Governo.  Sebbene non avremmo mai voluto un’occasione del genere, sarebbe ora irresponsabile non cogliere questa opportunità per dare prova di unità di intenti – a tutti i livelli – con l’unico scopo di proteggere e tutelare la salute della popolazione. Ciò al fine di evitare epiloghi drammatici che possono occorrere soprattutto in Regioni, come la Calabria, sottoposte a piano di rientro del disavanzo sanitario.  Uno storico deficit in larga misura determinato dai criteri di ripartizione del Fondo sanitario, che penalizza il Sud e che ci compete ora modificare in ossequio, intanto, agli articoli 3 e 32 della Costituzione. Sebbene l’ultimo provvedimento del Governo preveda misure serie ed importanti per contenere il rischio di contagio, eventuali falle del sistema locale – come già evidenziato in Calabria con la gestione del paziente giunto a Cetraro – rischierebbero di rendere ogni sforzo del tutto inutile.  Ad oggi manca ancora, infatti, un coordinamento regionale per il contrasto dell’epidemia che auspichiamo possa essere formato al più presto sotto la direzione della Governatrice della Calabria, Jole Santelli. Abbiamo chiesto, in particolare, a tutte le autorità commissariali preposte quali siano le iniziative immediate che si intendono porre in essere per arginare i rischi da Coronavirus in Calabria. Proponiamo inoltre di attivarsi da subito – in accordo con il DG del dipartimento regionale Tutela della Salute e con i Commissari straordinari delle aziende del SSR calabrese –  almeno per raddoppiare i posti di terapia intensiva negli ospedali pubblici e per assumere, mediante procedure di urgenza, un centinaio di anestesisti rianimatori e un adeguato numero di personale paramedico per la gestione dell’emergenza in atto. Come Portavoce calabrese in Parlamento e in Commissione Sanità, la mia missione, in questi giorni, sarà vigilare che ogni possibile sforzo venga profuso per ottenere il miglior coordinamento possibile di tutti i livelli coinvolti, al fine di garantire, anche in Calabria, una gestione controllata della crisi sanitaria.

Nota deputati Sapia e Nesci su necessità relative a emergenza Coronavirus (1)