Grazie presidente, sono qui per esprimere solidarietà e gratitudine al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, che con la maxi operazione contro la ‘ndrangheta Rinascita-Scott ha prodotto oltre 300 provvedimenti restrittivi sono finiti in carcere agli arresti domiciliari e indagati alcuni politici sia di centro destra che di centro sinistra, professionisti, esponenti della massoneria deviata, infedeli delle forze dell’ordine e mafiosi. L’operazione, lo ricordo, ha coinvolto oltre 11 regioni d’Italia oltre la Calabria e sicuramente, presidente, le persone coinvolte si difenderanno nelle aule giudiziarie, però la gravità del quadro di infiltrazione della ‘ndrangheta nella vita sociale e di parte delle istituzioni italiane è evidente a tutti. Per questo l’operazione di Gratteri è stata accolta come un segnale incoraggiante e di liberazione dal gioco mafioso. Sì, presidente, perché questa maxi operazione non è uno show come qualcuno l’ha definita. La ‘ndrangheta, la massoneria deviata, i colletti bianchi che deviano le istituzioni non sono una farsa, ma una triste e spietata realtà. Questi poteri criminali e la subcultura mafiosa stanno falsando l’economia pulita, con il riciclaggio e il sistema dei prestanomi, stanno impoverendo socialmente ed economicamente i nostri territori e sono la causa dell’emigrazione e del conseguente spopolamento del Sud. Ora presidente, il lavoro della magistratura pulita è coraggioso e prezioso, ma la lotta antimafia è anche compito nostro, quindi forniamo tutti i mezzi e le risorse necessarie ai tribunali, alle procure, alle forze dell’ordine militari, alle scuole e soprattutto presidente animiamo gioiosamente una rivoluzione culturale perché solo così toglieremo leve alla ‘ndrangheta ed insegneremo ai nostri giovani con l’esempio la strada della legalità e della giustizia sociale. Quindi si abbandonino politiche che richiamano ad un’autonomia secessionista e anticostituzionale che forse qualcuno ancora sogna e diamo diritti, risorse e opportunità di emancipazione soprattutto laddove la ‘ndrangheta dilaga.