Ne ho parlato a Reggio Calabria con i soci dell’Associazione Reggio Cresce ed altri relatori, presso il Museo Nazionale del Bergamotto.
Ecco un bell’articolo e video interviste realizzate da “City Now” :
https://www.citynow.it/video/reggio-calabria-autonomia-sanita-dibattito/
Vi rimando anche ad un mio recente articolo sul tema https://www.dalilanesci.it/la-legge-spacca-italia-che-ci-allontana-dalleuropa/ e di seguito ad una sintesi di Elena Pomo:
Dalila Nesci, Ex Parlamentare e Già Sottosegretario di Stato, non usa mezzi termini per descrivere l’impatto della recente approvazione della legge sull’Autonomia Differenziata. Con il suo consueto stile schietto e diretto, Nesci ha lanciato un chiaro allarme sulle conseguenze di questa manovra, che, a suo dire, rischia di aggravare il divario tra Nord e Sud e mettere a rischio l’unità e la coesione del Paese.
“Questa legge,” ha dichiarato Nesci, “non è un passo avanti verso una maggiore efficienza, ma un passo indietro verso una divisione del Paese.”
Nesci ha ribadito che l’autonomia differenziata, se non accompagnata da un efficace meccanismo di perequazione e dalla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), può peggiorare le disuguaglianze già esistenti, a discapito soprattutto delle Regioni del Mezzogiorno. “Non possiamo permettere che le Regioni più forti dettino le regole e gestiscano risorse a loro piacimento, lasciando le altre Regioni a fronteggiare i propri problemi senza il sostegno dello Stato centrale,” ha affermato Nesci, evidenziando che una riforma di questo tipo rischia di penalizzare i cittadini in settori chiave come la sanità e l’istruzione.
Una voce critica senza compromessi.
Dalila Nesci è apprezzata per la sua capacità di comunicare senza filtri, mirando dritta al cuore dei problemi. In questo frangente, ha assunto il ruolo di portavoce delle preoccupazioni di quanti temono che l’autonomia differenziata possa trasformarsi da riforma per migliorare l’efficienza amministrativa a strumento di disgregazione territoriale. La sua fermezza nel denunciare le criticità e il coraggio nel prendere posizione le hanno guadagnato il rispetto di molti cittadini, soprattutto nel Sud Italia, dove il tema dell’equità territoriale è particolarmente sentito.
Nesci ha fatto appello alla responsabilità politica, chiedendo un serio ripensamento della legge e misure concrete per garantire l’uguaglianza tra le Regioni. Per lei, l’autonomia differenziata è una questione che non riguarda solo la gestione amministrativa, ma la visione stessa di un’Italia unita e solidale. “La politica deve essere al servizio di tutti i cittadini, non solo di alcuni,” ha concluso.
Con il suo stile diretto e la sua determinazione, Dalila Nesci si conferma una delle voci più critiche e attente nell’attuale panorama politico, capace di cogliere e denunciare i rischi di una riforma che, nelle sue parole, “mette in gioco il futuro di un Paese intero” –> fonte: https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=4209846542575340&id=100006501062414&mibextid=WC7FNe&rdid=D86Dxbr3kbKQmv6w#