IL BLOG DI

La Rai e la Rivoluzione Permanente

di Dalila Nesci, Diego Antonio Nesci e Marco Guzzi –

Che un grande cambiamento storico sia in atto è ormai opinione comune. Lo sviluppo delle tecnologie della comunicazione, gli allarmi climatici, gli effetti caotici della globalizzazione, le migrazioni, le disuguaglianze crescenti, e la crisi delle ideologie politiche del Novecento, stanno conducendo il mondo verso dimensioni del tutto inesplorate.

I rivolgimenti politici dell’ultimo decennio non sono perciò che uno degli effetti di una crisi antropologica di portata planetaria. Spesso prevalgono però ancora soltanto le voci negative, quelle che vedono negli attuali mutamenti solo delle perdite, mentre il cambiamento è perlomeno neutro, aperto cioè sia ad una progressiva disumanizzazione che ad evoluzioni imprevedibili dell’esperienza umana.

D’altra parte la moderna informazione è così sofisticata e pervasiva che potrebbe rappresentare uno strumento fenomenale per la fioritura culturale dei popoli.

Ci si chiede, quindi, quali effetti potremmo misurare se i media si persuadessero di usare tutte le tecniche moderne di psicologia di massa – applicate sempre al marketing – orientandole, per esempio, all’accrescimento della consapevolezza dei benefici che un paradigma industriale basato sulle fonti rinnovabili avrebbe sugli esseri umani e quindi sulla natura.

Che la qualità delle Democrazie compiute dipenda fortemente dalla qualità dell’informazione, è opinione comune nel dibattito Internazionale, tanto da attribuire un grado di proporzionalità diretta fra la libertà di stampa e il rispetto dei diritti umani tout court.

Dobbiamo perciò accompagnare il cambiamento con l’elaborazione comune di un pensiero del cambiamento, di una cultura della trasformazione. E a questo scopo risulta fondamentale in Italia il ruolo della RAI, ripensata come autentico Servizio Pubblico, al servizio appunto della rivoluzione culturale e democratica che è già in atto. La RAI d’altronde non può non correlarsi con le nuove dimensioni comunicative aperte da Internet, cercando nuove forme di sinergia, che accrescano l’efficacia sia dei media tradizionali che di quelli che la Rete continua a creare.

#PG: “Serve un Pensiero Originale e veramente Trasversale in grado di alimentare una Rivoluzione Politica: Permanente, Democratica, Pacifica e Gioiosa.”

16° appuntamento con “Parole Guerriere Seminari Rivoluzionari a Montecitorio” giovedì 21 febbraio alle 17.30, nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, in via di Campo Marzio 78, a Roma. Interverranno, insieme a me, il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il Presidente della RAI Marcello Foa, l’Amministratore Delegato della RAI Fabrizio Salini e il Poeta e Filosofo Marco Guzzi.

Qui il sito dedicato: http://www.paroleguerriere.info/

SANITA’: Ministro Grillo annuncia bando per 24 dirigenti sanitari in Calabria

 

 

“Aver predisposto in Calabria bandi pubblici per far si’ che finalmente si aprano le porte del merito e della trasparenza per le nomine di 24 tra nuovi direttori generali, sanitari e amministrativi di otto aziende sanitarie significa dare reale possibilità di cambiamento a una Regione che da troppi anni versa in gravi condizioni rispetto all’assistenza sanitaria da offrire ai cittadini. I commissari nominati dal governo (Cotticelli e Schael, ndr) vigileranno affinché i nuovi dirigenti siano scelti per le loro competenze e non perché designati da qualcuno che poi potrà usarli come burattini”. Così il ministro della Salute, Giulia Grillo. “Voglio, personalmente e a nome del governo – ha aggiunto il ministro della Salute – ringraziare i commissari Cotticelli e Schael per aver avviato sin dall’insediamento un’attività di profondo rinnovamento in una terra bella e complessa. Per cambiare la sanità della Calabria serve uno sforzo straordinario e una altrettanto straordinaria capacità di visione. Per questo e’ necessario che le migliori professionalità disponibili si mettano al servizio di un territorio che ha tanto bisogno di costruire un’alternativa concreta”. “I bandi scadono il 26 febbraio – ha specificato il ministro Grillo – ed e’ importante che tanti decidano di presentare la propria candidatura, magari cittadini calabresi che sono andati fuori regione e che possono pensare di tornare per portare un valore aggiunto di cui c’è grande necessità”.

 

SANITÀ: ANCORA ACCORDUNI ALL’ASP DI COSENZA?

#SANITÀ: ANCORA ACCORDUNI ALL’ASP DI COSENZA?

Fa riflettere l’interim al vertice dell’Asp di Cosenza dato a un commissario già impegnato a dirigere un’altra azienda del Servizio sanitario della Calabria. La giunta Oliverio non sembra disposta a cooperare con il governo nazionale.
Da fonti interne alla Regione abbiamo appreso che i commissari governativi, Saverio Cotticelli e Thomas Schael, avevano presentato al governatore Mario Oliverio una terna di professionisti dall’ottimo curriculum e provenienti da ambienti non politicizzati, peraltro esterni alla Calabria. Ci chiediamo come mai Oliverio non abbia preso in considerazione alcuna proposta dei commissari del governo, con la speranza che ci rifletta bene e nell’interesse dei calabresi. Il nuovo capo dell’Asp di Cosenza sarà sacrificato, costretto alla bilocazione pur non essendo padre Pio. Come farà a gestire due aziende lo spiegherà Oliverio, ormai abituato a governare in teleconferenza. In poco più di un mese Oliverio ha ceduto a varie pressioni rispetto alla nomina di Mauro. Nello stesso tempo il governatore ha dovuto ingoiare le dimissioni del manager e ora pare immobile rispetto a un cambiamento, per la direzione dell’Asp cosentina, che lo farebbe uscire dall’angolo.
Sappiamo che a Cosenza ci sono patti e accordi di peso, cui noi non daremmo mai seguito. La verità è che ora il governatore potrebbe, se solo lo volesse, affrancarsi da quanti lo tengono sotto scacco.

Calabria: unito, il Movimento 5stelle si stringe attorno al consigliere comunale Renato Bruno, aggredito a Scalea

#Calabria: unito, il Movimento 5stelle si stringe attorno al consigliere comunale Renato Bruno, aggredito a Scalea

 

Noi tutti parlamentari M5s nazionali ed europei, e in particolare gli eletti in Calabria, insieme ai nostri attivisti, siamo vicini a Renato Bruno, consigliere comunale M5s di Scalea, aggredito con calci e insulti a conclusione dell’ultima assemblea consiliare della stessa cittadina del Cosentino. Nessuno pensi di poter fermare con la violenza l’azione politica di Bruno, che il Movimento 5stelle sostiene e sosterrà ai massimi livelli istituzionali. Quanto è accaduto al nostro consigliere comunale è preoccupante, perché sembra un segnale per scoraggiarne il ruolo pubblico. Minacce e intimidazioni non c’entrano nulla con la comunità di Scalea, sana e civile ma già colpita, purtroppo, da uno scioglimento per infiltrazioni mafiose. Sorprende che né il sindaco di Scalea, Gennaro Licursi, né la sua maggioranza né l’opposizione locale abbiano ancora manifestato solidarietà verso Bruno ed espresso una condanna pubblica nei confronti dei soggetti che l’hanno attaccato con violenza, individuati dalle forze dell’ordine e poi denunciati. Per tutelare la vita democratica, in Calabria c’è bisogno che intanto la politica, a prescindere da ogni colore, bandiera e schieramento, biasimi e isoli i protagonisti di simili episodi. Per il resto c’è la magistratura, che sta svolgendo un ottimo lavoro.

 

Luigi di Maio e le sue #PAROLEGUERRIERE

Bene Luigi di Maio, avevamo bisogno di queste tue #ParoleGuerriere.

Non ho fatto mai mistero della necessità di ripensare il movimento alla luce delle nuove responsabilità di governo e delle nuove sfide del tempo. È con questo spirito che ho accettato un’altra candidatura, con la consapevolezza di poter continuare a infondere energie in questo progetto politico e per contribuire alla rinascita del Sud. Strutturarsi non significa per forza abbandonare i propri principi e valori rivoluzionari, anzi! Per cambiare ci vuole coraggio, creatività e abbandonare alcune ipocrisie. Mi spiego meglio: la nostra liquidità non può legittimare derive antidemocratiche, né l’impossibilità di rintracciare le responsabilità politiche. Strutturarsi non significa ripiegarci sull’organizzazione novecentesca dei partiti. Ci servono consessi democratici sia fisici che telematici per decidere, consessi creativi per la libera elaborazione del pensiero e per la formazione di Attivisti e Portavoce. Parole Guerriere Seminari Rivoluzionari ha già tracciato da tempo una via, riconoscendo la storia del MoVimento ma avendo l’entusiasmo di immaginarne il futuro. Il sistema massmediatico continuerà a dipingerci a suo uso e consumo, proseguirà a parlare di pragmatici ed ortodossi, di dimaiani e fichiani, ci vogliono pavidi o cinici. Io non ci sto! E dico: riscopriamoci tutti GUERRIERI (di pace ovviamente)!

 

Ecco l’articolo:

Riflessioni sul futuro del MoVimento 5 Stelle

CALABRIA, GIULIA GRILLO: CON BANDI PUBBLICI NOMINE TRASPARENTI IN SANITA’

Calabria, Giulia Grillo: “Con bandi pubblici finalmente nomine trasparenti nella sanità. Essenziale il ruolo dei commissari Cotticelli e Schael”
“Aver predisposto in Calabria bandi pubblici per far sì che finalmente si aprano le porte del merito e della trasparenza per le nomine di 24 tra nuovi direttori generali, sanitari e amministrativi di otto aziende sanitarie significa dare reale possibilità di cambiamento a una Regione che da troppi anni versa in gravi condizioni rispetto all’assistenza sanitaria da offrire ai cittadini.

I commissari nominati dal Governo vigileranno affinché i nuovi dirigenti siano scelti per le loro competenze e non perché designati da qualcuno che poi potrà usarli come burattini.

Voglio, personalmente e a nome del Governo, ringraziare i commissari Cotticelli e Schael per aver avviato sin dall’insediamento un’attività di profondo rinnovamento in una terra bella e complessa.

Per cambiare la sanità della Calabria serve uno sforzo straordinario e una altrettanto straordinaria capacità di visione. Per questo è necessario che le migliori professionalità disponibili si mettano al servizio di un territorio che ha tanto bisogno di costruire un’alternativa concreta.

I bandi scadono il 26 febbraio ed è importante che tanti decidano di presentare la propria candidatura, magari cittadini calabresi che sono andati fuori Regione e che possono pensare di tornare per portare un valore aggiunto di cui c’è grande necessità.

I calabresi onesti sappiano che il Governo è dalla loro parte e che per quanto riguarda le politiche della salute, il ministro è al loro servizio ed è il loro primo alleato per promuovere attivamente il cambiamento.

Nessuno può più consentire che il Sud, e i suoi territori più in difficoltà, restino indietro. Lavoriamo insieme per un futuro diverso, di diritti e di rinnovate prospettive per la Calabria e per il Paese”.

Giulia Grillo, ministro della Salute

SI È DIMESSO DG MAURO, LA CORTE DI OLIVERIO PERDE PEZZI

«Le dimissioni di Raffaele Mauro dalla carica di commissario dell’Asp di Cosenza indicano la sconfitta definitiva del presidente Mario Oliverio, che per rinominarlo a tutti i costi aveva aperto un conflitto inedito quanto temerario con il ministro della Salute, Giulia Grillo, e con i nuovi delegati del governo alla Sanità calabrese, Saverio Cotticelli e Thomas Schael». Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Francesco Sapia e Dalila Nesci, della commissione Sanità, che spiegano: «Più volte avevamo ribadito l’assoluta inopportunità della riconferma di Mauro, per il quale Oliverio avrebbe dovuto avviare per legge la procedura di decadenza dall’incarico di direttore generale dell’Asp di Cosenza, in quanto il manager si era reso protagonista di continui e pesanti disavanzi di bilancio, nonché di riconosciute violazioni delle norme sul reclutamento di personale. Mauro – proseguono i parlamentari 5stelle – se n’è andato a meno di un mese dal rinnovo da parte della giunta regionale, il che apre un grosso problema politico sull’affidabilità, la credibilità e la volontà di cambiare rotta di Oliverio e dei “suoi” assessori, i quali negano a oltranza il disastro che hanno causato nella sanità calabrese, il cui disavanzo ha superato i 160milioni ed è dovuto in larga misura alla gestione dei soggetti chiamati a guidare le aziende del Servizio sanitario regionale». «Sulle funzioni dirigenziali – sottolineano i 5stelle – affidate dall’Asp di Cosenza alla moglie di Franco Pacenza e a persona vicina a Mauro, i nostri senatori Nicola Morra e Pierpaolo Sileri, presidenti della commissione bicamerale Antimafia e della commissione Sanità di Palazzo Madama, hanno presentato un dettagliato esposto alla magistratura penale, al fine di accertare fatti e responsabilità». «Sta dando i suoi frutti – concludono Sapia e Nesci – la vasta e lunga attività di controllo che abbiamo finora svolto, presa in carico dalla struttura commissariale. Il messaggio è molto chiaro: con il Movimento 5stelle al governo non sono più ammesse le logiche e le pratiche del passato, che hanno mortificato medici, infermieri e altri operatori, peggiorato i servizi e costretto i calabresi a un’emigrazione sanitaria da 320milioni all’anno. È finito il tempo delle vacche grasse».

IL REDDITO DI CITTADINANZA E’ REALTA’

Il Reddito di Cittadinanza è finalmente realtà! Inauguriamo una nuova fase politica di questo Paese, attraverso una misura che è cardine del cambiamento che vogliamo operare: uno Stato che ti è vicino nel momento del bisogno e ti aiuta trovare lavoro. Questo è il Reddito di Cittadinanza che potrà essere richiesto attraverso il sito ad esso dedicato e già da oggi potrete trovare tutte le informazioni online (https://www.redditodicittadinanza.gov.it/)
Ma come potranno i cittadini beneficiare al meglio di questa rivoluzionaria misura?
Ognuno potrà scegliere di aderire a tre specifici percorsi. Attraverso il Patto per lavoro, il cittadino, pronto a immettersi nuovamente nel mondo del lavoro, si affiderà al cosiddetto Navigator. Questa figura, attraverso un programma individualizzato, lo indirizzerà verso l’occupazione più adatta a lui.
Il beneficiario del RdC potrebbe anche decidere di impegnarsi con lo Stato attraverso il “Patto per la formazione”: il cittadino, siglando questo contratto, si impegna a formarsi per poter essere assunto dal suo prossimo datore di lavoro.
Infine, per il cittadino che non può lavorare o è inabile al lavoro, abbiamo pensato al “Patto per l’inclusione”: verrà definito un percorso che gli permetterà di dedicarsi a lavori o progetti di pubblica utilità presso il proprio Comune ad esempio. In questo senso, abbiamo previsto per lui 8 ore settimanali da dedicare alla cura della propria comunità. Un compito fondamentale, che richiederà il pieno protagonismo dei Comuni e dei sindaci.
Per anni, hanno parlato del Reddito di Cittadinanza come di un’utopia che non si sarebbe mai realizzata. Siamo qui oggi per smentire chi fino ad oggi non ha fatto che remare contro una causa che, prima di tutto, risponde a valori ben precisi: quelli dell’uguaglianza sostanziale tra i cittadini di uno Stato, del rispetto della dignità umana, in ogni sua forma.
Siamo qui oggi per dare pieno compimento al secondo comma dell’Art. 3 della nostra Costituzione, che sancisce: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”
Noi vogliamo ridare voce a tutti i cittadini che l’hanno persa, rendendoli protagonisti, da ora in poi, della vita sociale, politica, culturale ed economica di questo nostro incredibile Paese!
Qui il link al nuovo sito per Il RDC! -> https://www.redditodicittadinanza.gov.it/

PROVINCE, M5S: DA NOI 250 MILIONI IN PIÙ, POLEMICHE OPPOSIZIONI AL LIMITE DEL RIDICOLO

Comunicato Stampa

Roma, 31 gen – “Nella Manovra abbiamo stanziato un nuovo fondo strutturale da 250 milioni di euro annui per le Province, soldi freschi per investire nella rete stradale e nelle scuole. Eppure qualche politico locale si diverte ad alimentare polemiche per il solo gusto di attaccare la maggioranza. Il problema sarebbe che alcune Province prendono meno di altre, ma è del tutto normale che sia così: per ogni fondo vanno stabiliti dei criteri di riparto e quelli che abbiamo pensato per il fondo da 250 milioni sono stati ampiamente condivisi con l’Unione delle Province Italiane. Non è un caso che il Presidente dell’UPI Achille Variati abbia speso parole positive verso quel fondo, che ha definito una “boccata d’ossigeno” per le province. Il 50% del fondo verrà distribuito alle province che nel 2017 hanno speso meno per strade e scuole rispetto al triennio 2010-2012. Significa che le province più colpite dalla crisi degli ultimi anni avranno accesso ad una quota maggiore dei fondi. L’altro 50% verrà distribuito in base ai tagli dei trasferimenti centrali dello Stato: le province più penalizzate, di nuovo, riceveranno più soldi. Ci sembra un criterio del tutto razionale, e lo ripetiamo, condiviso con l’Unione delle Province Italiane. Ci sorprende che a protestare siano politici locali che nulla dicevano sul fondo precedente da 180 milioni, dal quale addirittura 26 province rimanevano del tutto escluse. I criteri di riparto che sono stati decisi rispondono alla domanda di equità sociale che viene dalla società civile: chi è più in difficoltà va aiutato, posto che col nostro fondo tutte le province potranno accedere a nuove risorse. A questo proposito ringrazio il viceministro Laura Castelli per il grande impegno profuso”. Lo dichiarano le deputate M5S Marialuisa Faro e Dalila Nesci.

Napoli: la nostra vicinanza ai commercianti ed ai cittadini vessati dalle mafie.

Oggi sono stata a Napoli con i colleghi M5s della Commissione Antimafia della Camera dei Deputati. Siamo stati in centro a parlare con alcuni commercianti, anche da chi recentemente ha subito rapine ed atti intimidatori. L’interlocuzione in Prefettura è stata proficua con tutte le Autorità sul territorio preposte alla controllo della sicurezza e dell’ordine pubblico. Lo Stato in tutte le sue articolazioni sul territorio sta lavorando molto -non solo attraverso le indagini in collaborazione fra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza ma anche- attraverso un importante dialogo con le municipalità e le associazioni antiracket. Ci siamo inoltre soffermati a lungo sull’importanza di incidere per arginare la dispersione scolastica affinché scuole, famiglie e assistenti sociali siano chiamati alle loro responsabilità in maniera tempestiva e si agisca in sinergia per tutelare i nostri ragazzi. Le mafie spacciano per vita un’esistenza di violenza, prevaricazione e povertà d’animo. Che sia lo Stato dunque a fornire alternative virtuose ed economicamente dignitose per una vita da vivere nella legalità e giustizia. Oltre alle attività di repressione, servono esempi virtuosi (dentro e fuori le Istituzioni) da seguire. Servono reali condizioni di pari opportunità, di emancipazione a tutte le latitudini della nostra Italia. In ogni famiglia c’è un seme buono da dover innaffiare, incoraggiare e da non lasciare indietro. Umilmente e giorno dopo giorno ci impegneremo per questo: il reddito di cittadinanza è un’azione di politica rivoluzionaria che rimette al centro la persona ed i suoi bisogni.