205 anni fa, nel 1814, a Torino, veniva fondata l’Arma dei Carabinieri. Oggi, nel 2019, non possiamo che guardare con orgoglio e gratitudine all’insostituibile apporto che quest’Arma ha donato al nostro Paese in termini di sicurezza, decoro, responsabilità ed esaltazione dei valori che reggono la nostra società.
Un ruolo cruciale, fondato su solida disciplina e preziose competenze, miranti a rafforzare i valori di giustizia e legalità nel nostro Paese.
Da cittadina italiana e calabrese, li ringrazio per l’impegno profuso, tra i tanti ambiti, in quello per il contrasto alla diffusione e al radicamento della criminalità organizzata sul nostro territorio. Sul versante della lotta alla ‘ndrangheta, l’Operazione Geena in Valle d’Aosta, l’Operazione Papa in Lombardia, l’Operazione Carminius in Piemonte, per non parlare del maxi Processo Aemilia – nell’ambito del quale, proprio oggi, è stato confermato l’ergastolo al boss Nicolino Grande Aracri – rappresentano solo alcuni esempi, in quest’ultimo anno, di quanto l’azione e la preparazione dei nostri Carabinieri sia essenziale per rendere l’Italia un Paese più sicuro in cui vivere e radicarsi.
Li ringrazio, in questo giorno di festa, per il prezioso lavoro portato avanti e per quello che ancora faranno nella lotta alle ingiustizie e all’illegalità diffusa. Mi auguro possano sempre rappresentare valida testimonianza per i giovani ed in ogni singolo territorio in cui operano.