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GLOBAL STRIKE FOR FUTURE: DOMANI IN PIAZZA PER IL CLIMA

Da Washington a Mosca, da Mumbai a Shangai, da Rio de Janerio a Hong Kong, passando per Berlino, Londra e Roma: domani centinaia di migliaia di studenti di tutto il mondo scenderanno in piazza, pacificamente e senza bandiere, per manifestare contro i cambiamenti climatici.
Sulla scia delle silenziose, solitarie proteste della sedicenne svedese Greta Thunberg, che da agosto 2018 cerca di risvegliare le coscienze dei governi mondiali sul tema, ha preso vita un movimento internazionale chiamato “Fridays for Future” che riunisce, ogni venerdì, giovani e adulti nelle piazze delle città di quasi ogni continente per continuare la battaglia da lei inaugurata.
E’ questo il cardine attorno cui dovrebbe ruotare l’agenda politica dei governi internazionali. Un tema che permea e ricollega le priorità fondamentali che guidano lo sviluppo di ogni società: innovazione, sviluppo, lavoro, benessere socio-economico. Non è più possibile immaginare lo sviluppo umano, in ogni sua forma, senza tener conto dell’impatto devastante della variabile climatica su di esso.
Noi, come Governo del #Cambiamento, vogliamo dare un segnale forte ai nostri concittadini, così come ad ogni altro governo europeo e internazionale. Puntando sulla mobilità sostenibile, sul progressivo abbandono delle fonti fossili e su sistemi di economia circolare, vogliamo compiere un primo, vero passo concreto nella direzione indicata da Greta e dall’Accordo sul Clima di Parigi, l’Accordo internazionale più sostenuto di sempre, da parte della quasi totalità degli Stati mondiali.
Un percorso non breve né facile, ma da intraprendere imprescindibilmente, con serietà e gradualità, per tentare di scongiurare il pericolo a cui il riscaldamento climatico espone il pianeta e tutto il genere umano.
Crediamo e speriamo fermamente che queste #ParoleGuerriere possano tradursi in vere #AzioniGuerriere, per il futuro del mondo.