Oggi sono stata a Napoli con i colleghi M5s della Commissione Antimafia della Camera dei Deputati. Siamo stati in centro a parlare con alcuni commercianti, anche da chi recentemente ha subito rapine ed atti intimidatori. L’interlocuzione in Prefettura è stata proficua con tutte le Autorità sul territorio preposte alla controllo della sicurezza e dell’ordine pubblico. Lo Stato in tutte le sue articolazioni sul territorio sta lavorando molto -non solo attraverso le indagini in collaborazione fra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza ma anche- attraverso un importante dialogo con le municipalità e le associazioni antiracket. Ci siamo inoltre soffermati a lungo sull’importanza di incidere per arginare la dispersione scolastica affinché scuole, famiglie e assistenti sociali siano chiamati alle loro responsabilità in maniera tempestiva e si agisca in sinergia per tutelare i nostri ragazzi. Le mafie spacciano per vita un’esistenza di violenza, prevaricazione e povertà d’animo. Che sia lo Stato dunque a fornire alternative virtuose ed economicamente dignitose per una vita da vivere nella legalità e giustizia. Oltre alle attività di repressione, servono esempi virtuosi (dentro e fuori le Istituzioni) da seguire. Servono reali condizioni di pari opportunità, di emancipazione a tutte le latitudini della nostra Italia. In ogni famiglia c’è un seme buono da dover innaffiare, incoraggiare e da non lasciare indietro. Umilmente e giorno dopo giorno ci impegneremo per questo: il reddito di cittadinanza è un’azione di politica rivoluzionaria che rimette al centro la persona ed i suoi bisogni.