E’ in atto un grave shock economico che può essere contrastato solo con una vera e subitanea iniezione di liquidità.
Anche il mercato sembra capire che, in questi casi, servono decisioni politiche prese dai governi nazionali e non dal board tecnocratico di una banca centrale che è tale sono nel nome ma che, in realtà, non ha la giusta “cassetta degli attrezzi” per intervenire in queste circostanze.
Bisogna consentire alla BCE, seppur in via temporanea, di intervenire sul mercato primario e comprare subito titoli di Stato italiano.
La BCE deve diventare prestatore di ultima istanza degli Stati nazionali viste le circostanze straordinarie che stiamo vivendo, se non ora quando?
Vogliamo un’Europa vicino agli italiani, altrimenti non è #Europa. Vogliamo un progetto politico europeo solidale altrimenti è solo speculazione ai danni di qualche Stato. E’ per questo che urge chiudere la Borsa: per non esporre l’Italia a ulteriori speculazioni inaccettabili.